
Il postpartita di basket tra Rieti e Pistoia ha avuto un tragico delittuoso epilogo: la morte del sessantacinquenne Raffaele Marianella, il secondo autista del pullman dei tifosi pistoiesi. Causa di quanto è accaduto è stato il lancio di sassi e mattoni, uno dei quali ha colpito il povero Marianella. Una inaudita e rara violenza tra tifoserie del mondo del basket.
Quello che é successo ad Arezzo non c’entra nulla con lo sport, ma il mondo dello sport ha il dovere di dimostrarlo e ribadirlo con fermezza ogni giorno. La sola “responsabilità oggettiva”, che colpisce un club quando capitano fatti come questo, non è sufficiente essendo solo punitiva e non mirando ad una crescita culturale. Mirko Rimessi – Redazione Nazionale Panatlhon Ferrara




