Carattere, determinazione, e una classe senza confini. In una sola parola Dorothea Wierer. L’altoatesina è insaziabile e dopo l’oro nella prova d’inseguimento conquista la medaglia più importante anche nella gara individuale suggellando nuovamente la sua grandezza. Un trionfo ancora più pesante se consideriamo l’andamento della gara, con la campionessa chiamata alla rimonta sin dopo il primo poligono, con un errore che la fa scendere momentaneamente in 24esima posizione. La svolta arriva dopo la terza serie di tiro: Wierer colpisce tutti i bersagli e si rilancia prepotentemente anche grazie a una prova fantastica sugli sci. Il quinto poligono è perfetto, la 29enne delle Fiamme Gialle esce così in vetta con 2″2 su una arrembante e temibile Vanessa Hinz, oggi alla miglior gara della sua vita. L’ultima frazione è palpitante, Dorothea riesce a mantenere i 2″2 sulla tedesca e chiude così davanti a tutti centrando il terzo oro della sua carriera ai Mondiali.
Il tutto in una gara difficile da interpretare, con il vento a raffiche a disturbare il poligono, quindi con le atlete costrette ad interpretare il tiro, colpo per colpo. Ma sui quattro poligoni, la freddezza, la precisione e la rapidità della campionessa mondiale sono venute fuori e Dorothea ha potuto scaricare tutti i suoi cavalli nel fondo, incoraggiata pattinata dopo pattinata dai tecnici della Nazionale, per riuscire a tagliare il traguardo per la seconda volta in due giorni . Una gioia unica per la detentrice della sfera di cristallo, capace di imporsi ancora ad Anterselva, la sua pista di casa. Il pubblico è in visibilio e la gioia è doppia se consideriamo anche la classifica generale dove Wierer è praticamente in fuga su una deludente Tiril Eckhoff, adesso indietro di 94 punti Sicura e glaciale nei momenti clou, Dorothea ha scritto un’altra pagina indelebile dello sport italiano. braccia levate al cielo.
da fisi.org