di Massimo Rosa/Direttore Panathlon Planet
Il popolare sport del Golf ha origini antiche che risalgono addirittura all’epoca romana, infatti i romani praticavano un gioco in cui si spingeva un sasso rotondo con un bastone. Poi per secoli e secoli non si seppe più nulla.
Fu, quindi, dopo innumerevole tempo che germanici, islandesi, olandesi e francesi rispolverarono l’antico gioco, apportando la variante dell’aggiunta della “testa” al bastone per colpire meglio il sasso.
Ma anche questa volta il Golf non attecchì su quelle popolazioni, perché spingere un sasso era di una noia mortale.
Solo gli olandesi proseguirono con entusiasmo, tanto da dare un senso logico al gioco, cioè quello di spingere “ l’improbabile palla “ verso le posizioni dei pali posti sul terreno in modo consequenziale. Nasceva, così, il principio del gioco del Golf.
Di quel modo di divertirsi gli olandesi ne fecero, senza volerlo, il punto di partenza dell’intera storia, tanto da definirsi “ padri del golf “, in contrasto agli scozzesi.
Gli olandesi, dalla loro, vantano il primo documento che ufficializzi l’esistenza del gioco, stampato in pergamena nel 1530, in cui vengono raffigurate posizioni di gioco e bastoni.
Il libro in questione “ The Book of the Hours “ si trova oggi presso il British Museum di Londra.
La diatriba tra olandesi e scozzesi nasce perché un centinaio di anni prima, nell’ennesimo documento storico, si fa menzione della messa al bando in Scozia del “ Golfe “, poiché per l’eccessiva popolarità raggiunta distraeva i sudditi del regno scozzese dalla pratica del tiro con l’arco, considerato all’epoca necessario il suo uso come arma, causa le continue guerre tra le casate reali dei Tudor e degli Stewart, cioè tra Britsh e Scotish, rivalità mai sopita nel tempo.
Dunque in Scozia il Golfe viene messo al bando, anche se c’è da dire che non tutti rispettarono quell’imposizione.
Ma ormai il “ dado era tratto “, l’esclusione dalla vita per uno scotch da questo gioco, fece sì che l’Olanda, dove lo si praticava comunque da molto tempo prima, prendesse così il sopravvento storico.
Ma come fece allora il Golf ad essere conosciuto dagli scozzesi ? E’ presto detto.
La parte nord della Gran Bretagna, appunto la Scozia, è lambita da quello che veniva chiamato “ Oceano Germanico “, oggi meglio conosciuto come Mare del Nord, e nelle cittadine che vi si affacciavano attraccavano numerose navi cariche di mercanzie e, come sempre accade, con esse scendevano a terra anche mercanti e marinai, che si dilettavano praticare quello strano gioco.
Se diatriba vi è ancora sulla paternità planetaria del Golf, altrettanta diatriba è rimasta tra le due cittadine scozzesi di Leith e St. Andrews. La prima delle due ha però dalla sua il vantaggio di affacciarsi sul mare e, quindi, in effetti di avere più probabilità di essere la depositaria di tale nobile nascita.