Netta vittoria del fuoriclasse serbo all’Australian Open di tennis contro il giovane avversario formatosi in Salento.
di Ludovico Malorgio/Redazione Lecce Area8 Puglia Calabria Basilicata
LECCE – E’ durato poco il sogno di Stefanos Tsitsipas di diventare il n.1 del ranking mondiale di tennis. Si è infranto domenica mattina poco meno di 48 ore dopo la semifinale dell’Australian Open, vinta contro il russo Khachanov. Sotto i colpi micidiali del serbo Novak Djokovic, suo implacabile giustiziere è crollato anche il sogno di migliaia di sportivi del Salento che considerano Stefanos uno di loro per averlo visto crescere e formarsi al Circolo Tennis di Galatina. Come scrivevamo sul nostro giornale qualche tempo fa, Tsitsipass, oggi 25enne, in giovanissima età si allontanò da Atene per inseguire il sogno di diventare un campione. Scoperto in un torneo giovanile dal presidente Giovanni Stasi, figliolo del mitico Mario, fondatore del Club di Lecce e panathleta approdò a Galatina a 14 anni. In questa laboriosa città a 20 km da Lecce, ha trascorso quattro anni facendo vivere al Circolo Tennis il momento più alto della sua storia. Tre campionati in serie B ed uno in A/2, infatti, recano soprattutto la sua firma. Si ricorda un’impresa straordinaria, la promozione in serie A2 conquistata nel 2016 a spese della Coop Pesaro. Dopo aver vinto il singolare, Tsitsipas giocò anche la gara di doppio e il successivo spareggio, restando in campo per 9 ore di seguito. Si racconta che per giocare quella finale dei play off rientrò a Galatina dopo il Roland Garros Juniores e mentre preparava Wimbledon. Quel gesto di riconoscenza è rimasto scolpito nel cuore dei tifosi salentini e galatinesi, che non hanno mai smesso di amarlo. << Siamo amareggiati dalla sconfitta di Stefanos contro Djokovic – ha dichiarato il giovane Mario Stasi, molto legato al campione greco – al contempo siamo convinti che Stefanos saprà prendersi presto le sue rivincite. E’ molto giovane, ha un talento smisurato, è cresciuto molto tatticamente ed è ben gestito dal nuovo coach Mark Philipousis. Siamo felici di aver contribuito alla sua formazione tecnica e agonistica. La lunga esperienza vissuta a Galatina, i macth disputati sui nostri campi contro giocatori che militavano del circuito Atp, sono stati importanti per la sua maturazione tecnica>>. Stefanos, da parte sua, ha più volte ribadito il suo fortissimo legame con la città di Galatina e il suo affetto per il presidente Giovanni Stasi, suo scopritore, oggi scomparso, che definì “un ‘uomo eccezionale che al tennis ha donato tutto se stesso”. Certo, domenica scorsa la carriera di Stefanos ha subìto una battuta d’arresto. L’impresa di battere Djokovic si è rivelata proibitiva tanto forte, concentrato e determinato si è rivelato il campione serbo dal quale è stato battuto in tre set (6/3, 7/6,7/6) dopo aver lottato per 2 ore e 56’ senza mai arrendersi. Prima di questa finale, era riuscito a battere Djokovic una sola volta, nel 2019 ai quarti di finale del Master di Shangai. A Melbourne si è visto subito che non si sarebbe ripetuto. Tentennante e impreciso all’inizio dell’incontro, quanto spietato il suo avversario, Tsitsipas ha perso male il primo set 3/6. Negli altri due ha opposto una valida resistenza, ma non è bastato ed è capitolato in entrambi al tie break (7/6). Per il campione serbo è stata la ventiduesima vittoria in un grande slam. Stefanos, invece, ha dovuto rinviare l’appuntamento con la seconda vittoria nella stessa competizione. Oggi conta 9 titoli Atp tra cui spiccano le edizioni 2021 e 2022 del Master 1000 di Montecarlo. I suoi tifosi salentini sanno bene che il loro campione avrà modo di rifarsi presto. Domenica mattina Mario Stasi e i suoi ex compagni di squadra del CT Galatina, Pierdanio Lopriore, Daniele Pepe, Filippo Stasi hanno fatto un tifo da matti davanti al televisore. La sconfitta del loro campione li ha amareggiati, ma non ha intaccato la loro fiducia. Contano di incontrarlo agli ‘Internazionali’ di Roma del maggio prossimo, in attesa di una rimpatriata in Salento, che Stefanos ha promesso di fare appena gli impegni glielo consentiranno. Quel giorno a Galatina sarà festa grande, l’occasione molto attesa dalla città per consacrarlo ufficialmente ‘illustre figlio adottivo’ del Salento.