Di Giuseppe Balzano – Redazione Panathlon Costiera Sorrentina & Vesuvio
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò è stato in visita a Torre Del greco per un sopralluogo nell’area destinata al nuovo centro sportivo cittadino che prevede il palazzetto dello sport, una piscina e un nuovo stadio.
Ad accogliere l’illustre ospite oltre al sindaco Luigi Mennella, una nutrita delegazione dell’amministrazione cittadina tra cui il vice sindaco Michele Polese, la consigliera Valentina Ascione ed i tecnici responsabile del progetto.
Presente tra gli altri, il Fiduciario CONI per la città di Torre del Greco, il Comm. Liberato Esposito, dirigente Benemerito dell’AIA e “Stella d’Oro” del CONI per meriti sportivi.
Il progetto, accuratamente visionato da Malagò, prevede in una prima fase la messa in opera del palazzetto e della piscina, e solo successivamente, risolte tutte le problematiche burocratiche per definire i finanziamenti necessari, si darà inizio alla costruzione del nuovo stadio atto a contenere 6000/7000 spettatori.
Il presidente Malagò, incantato dal bellissimo panorama che gode l’area prescelta, ha chiesto al sindaco Mennella di chi fosse la proprietà e come fosse stato finanziato l’intero progetto.
Il primo cittadino ha spiegato che l’area è di proprietà comunale, che esistono già fondi allocati per il palazzetto e per l’impianto natatorio mentre per lo stadio, la voce di spesa più importante, potrebbe essere realizzato interamente con le finanze comunali ma si sta lavorando per ottenere cofinanziamenti esterni, magari proprio attraverso il CONI.
Oggi, la visita del presidente del CONI nella nostra città alleggerisce. ma di poco, la pesante coltre di sfiducia accumulatesi in quasi 50 anni di promesse mai mantenute.
La costruzione di un nuovo stadio con annesso palazzetto e piscina comunale è un sogno che dura da mezzo secolo. Il progetto tanto decantato nelle “mille” campagne elettorali che si sono succedute non si è mai realizzato, coprendo di vergogna una città che negli anni ’80 contava oltre centomila abitanti (oggi ottantamila circa), cosa questa che ha lasciato interdetto Giovanni Malagò che ha così commentato :“Una situazione incredibile, nello scorso anno l’Italia è stato il paese europeo che ha ottenuto i maggiori risultati sportivi e, al contempo, siamo ultimi per qualità e numero degli impianti. Alla luce dell’inaccettabile assenza di altre strutture sportive in questa bella città, il progetto presentato oggi assume un’importanza ancora maggiore“.
Agli scettici cittadini Torresi non resta che continuare a sperare facendo proprio il famoso tormentone lanciato dal grande Nino Manfredi nella “Canzonissima” del 1959/60 ; ”Fusse ca Fusse la vorta Bona? Sai Nun ze po mai sapè!!