

di Ufficio Stampa Panathlon Viterbo
Domenica 21 settembre una giornata storica per il Panathlon Club di Viterbo fondato nel 1966 e per il Panathlon Club di Orvieto che hanno siglato nell’ambito di un affollata conviviale con i loro soci presso il Balletti Park Hotel di S. Martino al Cimino, un “gemellaggio” non solo dei clubs Senior ma anche Junior.
La giornata aveva preso avvio sin dal mattino quando i Soci del Club di Orvieto, guidati dai Soci del club di Viterbo hanno visitato il Palazzo Papale, la Cattedrale di S. Lorenzo, il Museo Colle del Duomo poi compiuto una passeggiata a S. Pellegrino visitando il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.
Come ha riferito il Presidente del Club di Viterbo Giancarlo Bandini che ha aperto con un breve discorso l’evento, il significato di un gemellaggio tra clubs service ha un significato particolare perché impegna i rispettivi presidenti ad uno speciale lavoro di equipe per la migliore riuscita di eventi panathletici, che sono, ricordiamo, volti a diffondere la mission panathletica della purezza nello sport, il cd “fair play”.
Erano presenti autorità panathletiche nazionali, in particolare Rita Custodi consigliere del Distretto Italia con delega ai Club Junior, Cesare Sagrestani e Marcello Carattoli, rispettivamente il primo governatore dell’Area Lazio ed il secondo dell’Aerea Umbria, nonché Sandro Carlo Fagiolino membro del Collegio di garanzia del Panathlon International, Lucia Custodi Presidente del Club di Orvieto quindi Aurora Marigliano Presidente del Club Junior di Viterbo con il suo omologo del Club di Orvieto Flavio Zappitelli. Per il Comune di Viterbo ha portato il saluto della Sindaca Chiara Frontini l’Assessore Giancarlo Martinengo.
E’ poi avvenuto che i Presidenti dei Club gemellati, Giancarlo Bandini per il Club di Viterbo e Lucia Custodi per il club di Orvieto abbiano solennemente dichiarato l’avvenuto gemellaggio sottoscrivendone le carte, come altrettanto Aurora Marigliano per il Panathlon Junior di Viterbo e Flavio Zappitelli per Orvieto.
Un sostanzioso scambio di particolari doni offerti reciprocamente alle autorità presenti ha chiuso la conviviale.
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