
3°MEMORIAL CARLO TAVECCHIO
- Milano Scuola Militare Teulié – In un pomeriggio ricco di valori morali si è svolta la terza edizione del Memorial Carlo Tavecchio presso l’Auditorium della Scuola Militare della Caserma Teuliè, promossa dal Panathlon Club Milano. La commozione della signora Eugenia, moglie di Carlo, e del nipote Mario, ha rappresentato il punto più sentito e commovente dell’evento. Presenti tutti i maggiori esponenti del calcio italiano: il presidente della Figc, Gabriele Gravina; il presidente della Lnd, Giancarlo Abete; il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli; la presidente CRL Lombardia della Figc, Valentina Battistini. A impreziosire la giornata Federica Picchi, sottosegretaria di Regione Lombardia con delega a Sport e Giovani. A rappresentare il Panathlon International, il consigliere internazionale Fabiano Gerevini. Il saluto del PC Milano è stato portato dal presidente Simonpaolo Buongiardino.Di Carlo Tavecchio, indimenticato presidente Figc e Lnd, è stato ricordata non solo la visione prospettica su svariati temi: l’affermazione del Var, la crescita del movimento giovanile, lo sviluppo dell’attività femminile, il rispetto dei bilanci, anche la stima di cui ha goduto a livello internazionale.
A ricordarlo, fra gli oltre 150 intervenuti, l’ex arbitro Paolo Casarin e Giorgio Campanati, figlio del non dimenticato arbitro Giulio.
Nel corso del Memorial Tavecchio – moderato dal past President del Panathlon Club Milano, Filippo Grassia, che ha promosso l’evento – sono stati consegnati i Premi Fair Play a straordinari protagonisti del calcio dilettantistico. Particolarmente apprezzate le scelte effettuate dal socio panathlon Giulio Mola.Se il Memorial Tavecchio ha avuto un così importante successo e una così vasta eco, lo dobbiamo il comandante della Caserma Teuliè, il colonnello Antonio Calligaris, che ha ospitato la manifestazione, oltre al tenente colonnello Pasqualino Bianco per l’ospitalità. Per l’organizzazione un particolare ringraziamento va a Piera Tocchetti, segretario generale del PMC e al cerimoniere Alberto Cerutti.
Ecco i nomi dei premiati con le rispettive motivazioni:
– SOCIETA’ Rozzano Calcio del Presidente Marco Capitelli. Qualche mese fa un giovanissimo tesserato, Oscar (8 anni), è stato portato via da un improvviso malore. La società non lo ha dimenticato ma ha voluto testimoniare il legame fortissimo fra Oscar e la sua “comunità” calcistica con un bellissimo murales all’interno del centro sportivo di viale Monte Amiata e un torneo in sua memoria. Affinchè il ricordo diventi indelebile.
– DIRIGENTE Katia Pellegrino è la presidentessa del Bonola, storica scuola calcio milanese. La sua è una vera e propria missione perché in società fa di tutto: Prepara l’accoglienza nel weekend, entra in campo quando c’è da riportare la calma di fronte a genitori e calciatori focosi e a fine giornata pulisce gli spogliatoi. Quest’anno si è tolta anche belle soddisfazioni sportive vincendo il campionato e conquistando la promozione con la prima squadra.
– ALLENATORE Marco Montagnoli, 41 anni, tecnico ma pure calciatore della Sommese (Prima Categoria). Nel gruppo porta sorrisi e consigli, ma il bomber senza età al momento del bisogno è sceso in campo per dare una mano ai suoi ragazzi e realizzare il centesimo gol in carriera.
– CALCIATORI
1) Leo Gerbino, anno 2013, del Sangiuliano City: realizza un gol aiutandosi con la mano, l’arbitro non vede ma lui ammette il tocco e fa annullare la rete
2) Serafina Stasi, anno 2015, del GS Villa: durante la sfida (categoria “Pulcine”) con la Macallesi, dopo un contrasto di gioco, la ragazzina nonostante fosse sola davanti al portiere si è fermata per soccorrere un’avversaria
3) Alberto Gamba, classe 2008: capitano dell’Ausonia e capitano della rappresentativa under 17 che ha appena vinto il trofeo delle regioni. Un leader in campo, un grande esempio di educazione e fair play per tutti i compagni. Mai un gesto fuori posto, ma solo umiltà, serietà e talento.
– ARBITRO: Marco Bartoli, (da 7 anni iscritto alla sezione Aia di Milano), il primo arbitro con disabilità motoria della Figc. Una dimostrazione concreta che tutti possono perseguire i propri sogni grazie all’inclusione e alle opportunità che si presentano.
– PREMIO SPECIALE
1) Atalanta For Special: la squadra senior si è autoesclusa dal campionato DCPS (Dipartimento Calcio Paralimpico Sperimentale) della Lombardia, rinunciando alle finali nazionali, Il motivo? “Ci siamo resi conto di essere più forti delle altre squadre del girone e abbiamo pensato che fosse giusto dare ad un’altra squadra la possibilità delle stesse emozioni che noi avevamo già provato”. Perché lo sport non è solo vincere o perdere, ma soprattutto condivisione, rispetto e opportunità.
2) Filippo Carobbio. Il riconoscimento a Filippo Carobbio è legato a una sua vittoria personale, poi trasmessa al mondo dei giovani e dei fragili. Filippo, dopo gli errori commessi e pagati nella vicenda del calcioscommesse, ha avuto la forza di chiedere scusa e ripartire, allenando prima i ragazzi e poi dando una mano per squadre disabili, fino ad approdare in serie D, cancellando le ombre sul passato che lui ha avuto il coraggio di raccontare ai figli.
Far conoscere questi episodi è già un momento di Fair Play 2025.