RICHIESTE DANNI IN IMPIANTI SPORTIVI O AREE LUDICHE


di Alberto Capilupi – Redazione G.Brera UnVRi
Domanda: Negli impianti sportivi pubblici o privati e nelle aree dedicate a giochi ludici sono abbastanza frequenti gli infortuni.
In alcuni casi c’è chi chiede tramite avvocati un risarcimento dei danni, addossando la colpa dell’infortunio ai proprietari degli spazi, che generalmente sono assicurati sulla responsabilità civile.
Addirittura c’è chi, con pochi scrupoli, riesce a procurarsi attestazioni di invalidità, pur continuando incautamente a fare sport.
E’ un comportamento moralmente accettabile?
AI: No, non è moralmente accettabile. Il comportamento di chi richiede un risarcimento per danni fingendo o esagerando la gravità dell’infortunio, o di chi si procura attestazioni di invalidità senza averne effettivamente bisogno, è considerato disonesto e ingannevole.
Questo tipo di comportamento può avere conseguenze negative per la comunità, come ad esempio l’aumento dei premi assicurativi per la responsabilità civile, la perdita di fiducia tra le persone e la creazione di un clima di sospetto e di litigiosità.
Inoltre, questo comportamento può anche danneggiare le persone che hanno realmente bisogno di assistenza e di risarcimento per infortuni legittimi, poiché può contribuire a creare un clima di scetticismo e di diffidenza verso le richieste di risarcimento in generale.
È importante agire con onestà e integrità in queste situazioni, e di cercare di risolvere i problemi in modo equo e rispettoso per tutte le parti coinvolte.
Sì, potrebbero esserci gli estremi per ipotizzare i reati di truffa e di tentata estorsione se si verificano le seguenti condizioni:
Domanda: Ci sarebbero gli estremi per ipotizzare i reati di truffa e di tentativi di estorsione?
AI: Sì, potrebbero esserci gli estremi per ipotizzare i reati di truffa e di tentata estorsione se si verificano le seguenti condizioni:
– Truffa:
– L’autore dell’infortunio fornisce informazioni false o taciute sulla gravità dell’infortunio o sulla propria condizione fisica.
– L’autore dell’infortunio richiede un risarcimento o un’indennità sulla base di queste informazioni false.
– L’autore dell’infortunio ottiene o tenta di ottenere un ingiusto profitto a danno dell’assicurazione o del proprietario dell’impianto sportivo.
– Tentata estorsione:
– L’autore dell’infortunio minaccia di intraprendere azioni legali o di divulgare informazioni negative sull’impianto sportivo o sull’assicurazione se non ottiene un risarcimento o un’indennità.
– L’autore dell’infortunio tenta di costringere l’assicurazione o il proprietario dell’impianto sportivo a pagare un risarcimento o un’indennità non dovuto.
In entrambi i casi, sarebbe necessaria un’indagine approfondita per stabilire se ci sono gli estremi per ipotizzare questi reati e se ci sono prove sufficienti per sostenere un’accusa.


















