In compagnia delle centenarie Juventus, Milan ed Inter da pochi giorni vi è anche l’Union Clodiense Chioggia Sottomarina, con pari dignità di anzianità. Anch’essa nel suo secolare cammino, come le più note squadre citate, ha saputo regalare momenti di gioia intensa ed altrettanti di sconforto. Così nella vita come nel calcio si vince e si perde, grandi o piccole squadre che siano, poco importa. L’emozione regalata è sempre la stessa. Dunque una storia lunga un secolo, quella dell’Union Clodiense Chioggia Sottomarina, che dura ancora oggi e che ci accingiamo a raccontare grazie alla penna di Nicoletta Perini , nipote di due glorie del calcio non solo chioggiotto ma nazionale.
Massimo Rosa/Direttore
“100 ANNI” PRESI A CALCI
-di Nicoletta Perini (nipote di Aldo e Dino Ballarin) –
Il calcio chioggiotto muove i primi passi a cavallo della prima guerra mondiale.
Si ha infatti notizia di una squadra chiamata IGEA che disputava le prime partite amatoriali su di un campo situato nell’Isola dei Saloni.
L’11 Gennaio 1920 nasce ufficialmente la polisportiva U.S. CLODIA. Casacca bianco azzurra,
il Clodia comincia a partecipare a vari tornei per poi iscriversi al campionato federale nel 1922. Nel 1946-47 Il Clodia disputa per la prima volta il Campionato di Serie C.
Sono molti i giocatori chioggiotti nati calcisticamente tra le file del Clodia che poi hanno spiccato il volo verso società e campionati più prestigiosi.
E’ il caso dei fratelli Aldo e Dino Ballarin che negli anni quaranta approdarono nel Grande Torino entrando così a far parte di una leggenda che splende ancora ai giorni nostri anche perché conclusa nel modo più tragico con lo schianto, il 4 Maggio del 1949, sulla collina di Superga dell’aereo che trasportava la squadra granata.
Aldo Ballarin, tra le altre cose è tuttora l’unico chioggiotto ad aver vestito la maglia della Nazionale.
Da ricordare anche la carriera di Romano Penzo (Fiorentina, Milan e Inter) e di Mario Ardizzon (Venezia, Roma, Bologna negli anni ’60).
Il 1 Agosto 1959 nasce l’U.S. SOTTOMARINA LIDO (maglia neroverde) che si rende protagonista di una splendida cavalcata che la porta fino alla promozione in Serie C al termine del campionato 1967-68.
Nello stessa stagione il Clodia di Romolo Camuffo che milita invece nel campionato di Prima Categoria (attuale Eccellenza) trova il suo momento di gloria raggiungendo le fasi finali della Coppa Italia dilettanti.
Al termine del campionato 1970-71 il Sottomarina, dopo tre stagioni di Serie C, retrocede in Serie D, categoria in cui milita anche il Clodia. Così grazie alla lungimiranza dell’industriale del gelato Teofilo Sanson, che regge le sorti della società neroverde, il quale intuisce che due squadre di questo livello sono un lusso che una città come Chioggia non si può permettere, si arriva alla fusione.
E’ il 5 Luglio 1971 e presso il “Ristorante Bella Venezia” nasce l’UNION CLODIASOTTOMARINA F.B.C. che adotta i colori granata in onore dei fratelli Ballarin. La nuova squadra conquista subito la promozione in Serie C al termine del campionato 1972-73 e vi rimane fino al campionato 1976-77, quando ormai Sanson ed il suo direttore Franco Dal Cin hanno deciso di investire altrove.
L’avventura in C ha fatto conoscere i granata in tutta Italia e portato molti suoi giocatori nell’ambito palcoscenico della Serie A. Tra questi, oltre ai vari Onofri, Pin, Casagrande, vanno ricordati i chioggiotti Giorgio Boscolo (Catanzaro, Genoa, Avellino) e Franco Cerilli (Vicenza, Inter, Padova). Di quella squadra faceva parte anche Luigi Levantaci, arrivato in città dalla formazione belga del Beerschot (colui che poi sarà presidente del Chioggia Sottomarina)
Finita l’era Sanson l’Union C.S. sprofonda in Promozione e qui trova in Franco De Paolis il presidente della rinascita. Per tornare in Serie D, allora Interregionale, bisogna attendere la stagione 1984-85.
Finisce l’era De Paolis ed alla guida della società si alternano numerosi presidenti.
Nel 1989, con Raimondo Pische alla presidenza, la società cambia anche nome e diventa S.S.C. CHIOGGIA SOTTOMARINA. Si retrocede in Promozione e dopo un paio di stagioni nel nuovo campionato di Eccellenza, con la società che non trova nuovi acquirenti, si sprofonda addirittura in Prima Categoria. Solo grazie all’interessamento di Mauro Paglioni che riesce a coinvolgere gli imprenditori Arnaldo Cavallari e Gianni Pagan, la società, nel frattempo denominata A.C. CHIOGGIA SOTTOMARINA, riesce a riorganizzarsi. Dopo due stagioni (1995-96) si torna in Promozione e subito la squadra viene promossa in Eccellenza. Al termine del campionato 1998-99 arriva il tanto sospirato ritorno in Serie D. Nel 2005-06 la società cambia mano e passa da Gianni Pagan a Luigi Levantaci. Dopo il fallimento dell’A.C. CHIOGGIA SOTTOMARINA, il Sottomarina di Ivano Boscolo Bielo decide di cambiare denominazione in CLODIENSE, cambiando anche colori da neroverde a granata, al fine di diventare la prima squadra della città. Nel giugno del 2019 si ritorna alla vecchia denominazione UNION e al logo originale del 1971. Nasce così l’UNION CLODIENSE CHIOGGIA SOTTOMARINA, squadra della città di Chioggia erede della tradizione storica del 1971.
Il 2020 è l’anno del centenario, infatti l’11 Gennaio 2020 ricorrono 100 anni dalla nascita del calcio chioggiotto e per l’occasione si è svolta una partita di calcio speciale presso lo Stadio “Aldo e Dino Ballarin” di Chioggia, nella quale i giocatori granata hanno vestito una maglia creata per l’occasione. E’ stata inoltre allestita da chi state leggendo e Davide Bovolenta, una bellissima mostra inaugurata il 10 Gennaio e durata fino al 2 Febbraio che ha riscontato un enorme successo.
Anche il Panathlon Club di Chioggia ha celebrato i cent’anni del calcio in città. Mercoledì 29 Gennaio al Mosella Suite Hotel di Sottomarina, i soci hanno accolto il presidente dell’Union Clodiense Chioggia Sottomarina Ivano Boscolo Bielo, il tecnico Mario Vittadello, i giocatori Alberto Ballarin e Christian Duse, oltre a glorie quali Franco Cerilli e lo storico allenatore Alessandro Boscolo “Pevare”e ovviamente gli organizzatori degli eventi del centenario Nicoletta Perini e Davide Bovolenta.