Di Carlo Santi – Redazione Panathlon Roma
L’ostacolista romano Lorenzo Ndele Simonelli ha ricevuto dal Panathlon International Club di Roma il «Premio Mennea» giunto alla terza edizione. In precedenza il Premio è andato a Fabrizio Donato nel 2018 e Filippo Tortu nel 2019. Il Premio, istituito dal Panathlon Club di Roma, è stato consegnato ieri sera durante una cerimonia al Reale Circolo Canottieri Tevere Remo. Simonelli è stato scelto dal Panathlon perché incarna lo spirito del grande velocista azzurro scomparso nel 2013 e tuttora primatista europeo dei 200 metri con il 19”72 realizzato a Città del Messico nel 1979. «Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita. La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni», affermava Mennea che nella sua carriera ha conquistato l’oro olimpico ai Giochi di Mosca 1980 nei 200 metri ma anche due bronzi, nei 200 a Monaco 1972 e con la 4×400 metri a Mosca 1980. «Sono felice ed emozionato nel ricevere questo riconoscimento – ha affermato Simonelli – al termine di questa bella stagione che mi ha visto protagonista agli Europei in casa, una manifestazione davvero stupenda. E poi cosa c’è di meglio nel vincere davanti al proprio pubblico?». Uno sguardo da parte dell’ostacolista del Gruppo Sportivo dell’Esercito alle Olimpiadi di Parigi. «Un peccato, l’unica gara che ho sbagliato – ha ricordato Lorenzo – Era l’occasione per scendere sotto i 13 secondi, il programma che avevo in testa. Non è andata così, adesso testa bassa a lavorare per nuovi programmi e pensando ai prossimi Giochi». Nato in Tanzania il primo giugno 2002 e in Italia – a Roma – dall’età di cinque anni, con il papà italiano e la mamma tanzaniana. Campione europeo dei 110 ostacoli a Roma 2024, vice campione del mondo indoor sempre quest’anno nei 60 metri ostacoli a Glasgow alle spalle di Grant Holloway, primatista italiano dei 110 con il tempo di 13”05 che lo pone quest’anno quinto al mondo, senza dimenticare l’argento agli Europei under 23 nei 100 metri nel 2023 con 10”25. Alla serata della premiazione Simonelli si è presentato senza il suo cappello di paglia, quello di One Piece. Ha spiegato che il suo personaggio dei cartoni giapponesi «crede nei sogni come me, e mi piace sognare e immaginare cose che posso fare in futuro». Guardando al 2025, Lorenzo ha ricordato che ci saranno tanti appuntamenti già dall’inverno con Europei e Mondiali al coperto prima della stagione all’aperto con tanti meeting e poi l’appuntamento clou della stagione, i Mondiali all’aperto che si svolgeranno in settembre a Tokyo. «Sarà bello correre lì – ha affermato con un sorriso prima di ricevere il Premio dalle mani della Presidente del Panathlon Club di Roma, Stefania Lella, e della vedova di Mennea, Manuela Olivieri – in casa del mio One Piece. Non potevo chiedere di meglio». La serata romana ha avuto anche la presenza di Viviana Cozzani, atleta di Special Olympics, in procinto di prendere parte ai prossimi Giochi Mondiali Invernali di Torino 2025. Un segnale importante da parte del Panathlon che guarda con attenzione all’inclusione. Viviana ha rivolto un saluto ai presenti, ha raccontato del suo passato con il nuoto e adesso con lo sci e si sente orgogliosa di poter partecipare alla prossima competizione internazionale con i colori della Nazaionale.